Avete presente i fast food? Si chiamano così perché non si perde troppo tempo a mangiare. Utile se avete fretta. Sano? Beh, probabilmente sarebbe potuto esserlo se l’obiettivo dei gestori non fosse solamente quello di ottimizzare il profitto.
Ora mi serve l’aiuto di Pierino. Vieni alla lavagna e risolvi il seguente problema: un fotografo passa due ore a fare un set per ottenere una decina di foto buone e chiede al suo cliente cinquanta euro, un altro fotografo offre uno scatto buono a cinque euro. Chi guadagna di più?
Come dici, guadagnano uguale? Eh no Pierino, il fotografo che fa uno scatto e via in un paio d’ore ne fa almeno una trentina, perché non sta cercando di ottenere il miglior risultato con calma, sta semplicemente ottimizzando il profitto.
D’altronde è più facile e meno impegnativo trovare tante persone che ti offrono qualche euro per avere una foto al volo che qualcuno che metta a disposizione tutto il tempo necessario per ottenere il miglior risultato possibile.
Ecco in breve la differenza tra fast e show photo. Sano? No, se ci tenete alla buona fotografia. Ma attenzione, fare slow photo in fiera spesso non è possibile, perché non è il luogo adatto per scattare in tranquillità, poi sta all’onestà di ogni fotografo soppesare se sia il caso di fare fast photo e soppesarne il giusto valore.
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