Armi italiane in Ucraina

Mercoledì 02 Marzo 2022

Io invidio chi riesce ancora a fare video allegri e spensierati in giornate come questa.

D’altronde penso che consapevolezza e ignoranza siano virtù opposte ma di egual valore.

La consapevolezza suggerisce la verità, ma la verità spesso non è quella che vorremmo e, per questo motivo, non voglio difendere a spada tratta ne l’Ucraina ne la Russia.

Quello che invece è certo è che l’Italia sta per inviare ARMI in Ucraina e questo lo condanno, perché a nessun popolo importa qual’è la bandiera delle bombe che gli piovono addosso, ma a ogni uomo, che tale si ritiene, deve esigere che non sia la sua la mano che le arma.

Come se questo non bastasse, quando sento i nostri rappresentanti politici che in nome della pace chiedono soldi, ignorando austerità, patto di stabilità e tutti i vincoli di spesa, rabbrividisco: quelli non sono i soldi del governo, ma della gente che lavora.

Quel debito sarà l’eredità per i nostri figli e, ne il covid ne le nostre guerre, sono una scusa per rubargli il futuro.


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