Le macchine fotografiche reflex sono praticamente morte, ma buona parte delle mirrorless faranno la stessa fine, e con esse tutta la fotografia per come la conosciamo.
Oggi la gente non vuole più collezionare un punto di vista statico in prima persona, vuole essere dentro una scena in movimento e condivisa in tempo reale.
E la fotografia professionale? Ha un altro nemico: le tecnologie di rendering 3D offrono risultati sempre più realistici, con tempi e costi sempre più bassi.
Noi possiamo anche stare qui ad aspettare mirrorless con AI, sensori da un milione di ISO senza rumore e continuare a stampare foto da mettere in un cassetto che prima o poi vorremo svuotare, ma la gente guarda il mondo solo da dentro lo schermo di uno smartphone.
Perchè fare foto ad un albero che cade in una foresta, se poi nessuno lo vede?
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