Sotto al terremoto

Giovedì 09 Aprile 2009

Dopo il terremoto si scava, e quando si scava solitamente viene alla luce qualcosa. La prima cosa che è spuntata è un video di Marco Travaglio, noto giornalista dell'Unità, che afferma che, se il piano casa di Berlusconi fosse già stato approvato ci sarebbero stati il 30% di morti in più. Non capisco proprio quale correlazione ci possa essere tra la possibilità di ampliare la propria casa del 30% (ovviamente con i moderti criteri costruttivi) e l'eventualità che questa crolli durante un terremoto.

Effettivamente se la casa fosse costruita dall'Impregilo magari avrebbe subito gravi danni come l'ospedale dell'Aquila. Ma fortunatamente Impregilo non ha ancora costruito il ponte sullo stretto di Messina e nemmeno le future centrali nucleari italiane. Peccato per l'on.Casini che in fondo con Impregilo non centra nulla, vero?

Ma non poniamoci domande troppo complicate e lasciamo che lo facciano i giornalisti di Matrix nei campi degli sfollati. Per chi non avesse visto la trasmissione, la brillante giornalista mandata tra gli sfollati, girava per le strade bussando ai finestrini delle auto parcheggiate chiedendo "perchè dormite in auto?". La nostra eroina, intervistando una donna che aveva appena perso la sua famiglia è riuscita a dire "dia un messaggio di speranza a chi si trova nella sua situazione". E che cosa doveva dire questa poveretta? Forse: "beh, dai è quasi Pasqua, magari anche mio marito resuscita..."

Fortunatamente il governo si sta dando un gran da fare: hanno addirittura messo a disposizione tutti gli alberghi per i terremotati, i quali in poco tempo sono stati presi d'assalto da rumeni ed extracomunitari di vario genere.

Per chi pensa che lo stato non possa seriamente provvedere a gestire economicamente questa nuova emergenza c'è sempre la possibilità di aderire a una delle tante raccolte fondi.

Molti fanno proposte su come reperire altro danaro: c'è chi dice che sarebbe ora di spostare gli introiti della tassa per il terremoto in Irpinia, che tuttora paghiamo sulla benzina, verso questo nuovo disastro. Ma no dai, diamo il tempo necessario alla ricostruzione in Irpinia: 30 anni che saranno mai, mica siamo in Friuli... Altri vorrebbero che venisse utilizzato il montepremi del superenalotto per i terremotati; altri ancora che fanno addirittura un mutuo per mandare i soccorsi. Qualcuno, come me, ha diffuso le sue coordinate bancarie nella speranza che questa incontinenza di buonismo serva veramente a qualcosa...


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