Wednesday 20 november 2024 Probabilmente vi siete accorti che ho limitato gli account facebook e instagram. Stavo riflettendo su quando il cellulare sia diventata una barriera che sterilizza i rapporti umani: lo trovo molto triste e ho fatto una riflessione a riguardo nel mio blog. Lasciando perdere i social, voglio provare almeno a tenere un gruppo telegram dove poter avere un'interazione con voi in tempo reale. Vediamo...

Il confine tra manga e pornografia nell’era delle IA

Giovedì 06 Luglio 2023

Notizia di oggi: l’aumento dei crimini informatici legati alle IA. Oltre alle truffe legate alla sostituzione di persona, spunta anche la generazione di immagini pedopornografiche. Visto che in passato leggendo manga e guardando anime sono incappato spesso in minori nudi, vedi ad esempio le prime pagine di Dragonball, ho sempre avuto paura che iniziasse una caccia alle streghe contro fumetti e cartoni animati che per noi sono tutto fuorchè pornografia. Aldilà di tutte le considerazioni, la logica mi dice che una rappresentazione di fantasia dovrebbe essere innocua, ma ora che il confine tra ciò che esiste e ciò che non esiste si è ulteriormente assottigliata che cosa succederà?

Nella nostra legislazione l’articolo 600 del codice penale dice che “per pornografia minorile si intende ogni rappresentazione, con qualunque mezzo, di un minore degli anni diciotto coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate, o qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un minore di anni diciotto per scopi sessuali”.

Vediamo quali parole ci aiutano a capire chiaramente qual’è il confine che possiamo presidiare per difendere il nostro mondo. La prima è “rappresentazione”, probabilmente avrei preferito “riproduzione”, intesa come copia di qualcosa che esiste, ma rappresentazione purtroppo è così generico che non è d’aiuto. Anche “minori di anni 18” è una foglia di fico, perché molti personaggi degli anime dichiarano di avere centinaia di anni, ma il corpo di un bambino, come ad esempio Krul di Owari No Seraph. Fortunatamente però si parla chiaramente di “scopi sessuali” e questo esclude, o dovrebbe escludere tutto il resto, incluso il semplice nudo.

Se nei prossimi mesi, questa paura per il materiale generato dalle IA partorirà leggi proibizioniste, speriamo veramente che non vengano applicate indiscriminatamente per accanirsi contro qualsiasi forma artistica. D’altronde se è sempre più difficile distinguere cosa è generato da una IA e cosa no, come sarà possibile creare una nuova legge che non coinvolga tutti i contenuti di fantasia?


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