Per chi non lo conosce, Alessio Burtone è quel ragazzo che, durante una lite alla stazione del metrò ha sferrato un pugno ad una donna, uccidendola. Sul piatto della bilancia sono finite diverse considerazioni più o meno pertinenti: il fatto che la donna era rumena e che faceva l'infermiera, che lui aveva praticato pugilato, e che era stata la donna ad iniziare la discussione e l'aveva anche spinto.
Non voglio schierarmi apertamente da un lato o dall'altro perchè i motivi per farlo sono veramente tanti e di sicuro avvallarne uno valido significa accollarsi anche il peso di quelli decisamente più discutibili.
Comunque voglio mettere le mani avanti sul reato di cui verrà accusato Burtone: sarà di sicuro omicidio, ma sarà volontario o colposo? Non pensate che stia andando a cercare il pelo nell'uovo: ogni giorno gente ubriaca travolge e uccide in auto ignari passanti. Per tutti questi assassini il reato è "colposo", è con questa attenuante si ottengono facilmente pene ridotte.
Bere, ubriacarsi e guidare è sicuramente un'azione volontaria e premeditata. Alessio Burtone secondo voi, voleva "volontariamente" uccidere la donna con il suo pugno? Staremo a vedere se, come al solito in Italia, la giustizia avrà due pesi e due misure...
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