Anche quest'anno, l'arrivo del freddo segna per me un momento di pausa e riflessione. Come sanno quelli che mi seguono da tempo, la mia abitudine è scrivere 'chiuso' per l'inverno. Non è un capriccio, ma una necessità logistica: il soffitto dello studio fotografico è alto più di tre metri e diventa veramente un’impresa scaldarlo ad una temperatura adeguata per essere confortevole. Tra l’altro l’area che uso per scattare è in vendita e quindi ci sono buone possibilità che non la utilizzerò più il prossimo anno.
D’altra parte quando inizio questa pausa di riflessione che durerà almeno qualche mese è mia abitudine tirare le somme o almeno chiedermi con quale spirito vado in letargo.
Ho appena letto un post di un noto fotografo cosplay che ringraziava i cosplayers per le grandi soddisfazioni che gli hanno dato. Lo apprezzo molto, anche perché quando fai un’attività per lavoro, devi impegnarti molto nel marketing e mantenere un buon rapporto con i propri clienti è fondamentale.
Questo mi ha fatto riflettere su come vivo io questo mondo, senza le pressioni del marketing ma con le dinamiche umane, a volte surreali, che ne fanno parte. E qui, mi permetto di riportarvi un paio di aneddoti recenti che definiscono lo “spirito” con cui vado in letargo.
Mi scrivono: “Ciao Stefano, è tanto che non ci sentiamo, ci sarai questo weekend in fiera?”, rispondo “Ciao, è veramente una vita! Io non sono stato invitato da questa fiera quindi non penso sarò presente. Tu piuttosto che mi racconti, come va?”. Nessuna risposta. Un altra cosplayer mi scrive: “Ciao Stefano, è tanto che non ci sentiamo, ti va se un giorno di questi ci vediamo?”
Rispondo: “Ma certo, mi fa piacere, tu come stai?”
La cosplayer: “Tutto bene, ti fa se facciamo anche qualche foto?”
Nel giro di poche battute, quella che doveva essere una visita in amicizia è diventata una richiesta di un photoset di coppia in cosplay con personaggi che nemmeno mi interessano, quindi ho rifiutato.
Poi ci sono le persone che tagghi nelle foto fatte in fiera che rispondono e ringraziano a tutti i commenti alla foto ma ignorano completamente un “grazie” al fotografo.
Ci sono anche quelli a cui fai un set come si deve e con massima celerità gli invii il link per l’accesso all’album. Compare il “visualizzato” e a distanza di dieci giorni nessun feedback, nulla, silenzio totale.
Quindi anche quest'anno vi saluto; a tutti quelli che ancora stanno cercando di trovare il tempo per organizzarsi con me, ricordate che il mio tempo, come il vostro, ha un valore. Magari non sarà il 2026, ma c'è sempre il 2027 o il 2028, se nel frattempo non sarò “diventato troppo vecchio per scattare con voi”. A presto!
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