Recentemente l’AGCOM ha proposto di rendere accessibili i siti con contenuti per adulti solo attraverso una verifica a mezzo SPID per accertarsi dell’età del fruitore. A parte l’idea ridicola di voler imporre a tutti i siti per adulti del mondo una verifica speciale per consentire accesso agli utenti italiani e tralasciando la questione che, il gestore dello SPID, acquisirebbe la lista di tutti i siti visitati da ogni utente per la gioia del Garante della Privacy, mi soffermo su ciò che una regola del genere causerebbe a noi poveri utenti che viviamo nella realtà.
Da noi è consuetudine definire contenuti per adulti, non quelli violenti, splatter, gore, disturbanti o simili, ma solo quelli di carattere sessuale. Bambini andate pure a vedere il video del gattino lanciato giù dal cavalcavia che quello va bene, ma la pornografia è un male così assoluto che anche a scuola si guardano bene da spiegarvi due parole sul rispetto dei vostri partner.
Non avrei nemmeno da lamentarmi se si parlasse di pornografia come l’insieme di ciò che ritrare rapporti sessuali espliciti, ma la definizione più recente del contenuto per adulti è semplicemente ciò che suscita eccitazione nel fruitore… e vi ricordo che c’è gente che si eccita per un piede.
Quindi qualsiasi personaggio che può risultare “allusivo” per la sua posa potrebbe rientrare nei contenuti che andrebbero eventualmente proposti solo dopo un’autenticazione tramite SPID.
Facendo uno più uno, se questa proposta passerà non varrà più la pena condividere sul mio sito buona parte del materiale presente: e non intendo solo le foto che ho categorizzato come NSFW, ma anche buona parte delle foto cosplay e dei ritratti.
« | Indext | » |