“Ho lo spray al peperoncino perchè i maschi non riescono a tenere l’uccello nei pantaloni”
Questa emblematica frase, simbolo di una generazione che lotta contro ogni forma di sessismo, tranne quando sei un maschio; e che difende ogni identità di genere, tranne quando hai un pene e quindi sei un maschio, è spunto per una mia profonda riflessione.
Prima di tutto, vista la mia scarsa empatia, mi chiedo come potrei immedesimarmi in una situazione simile. Magari pensando di essere in giro in qualche sobborgo malfamato con un rolex d’oro al polso, forse allora sì che potrei capire come quella ragazza che si sente in pericolo ogni volta che vede un maschio.
Ma c’è una giusta obiezione: un rolex è un oggetto mentre una donna non lo è, e non lo è nemmeno il suo corpo. Come si può nel 2024 parlare ancora della donna vista come merce? Da centinaia di anni si lotta contro lo sfruttamento della prostituzione. Un rolex d’altronde lo trovi in vendita su Amazon, ma non ci sono siti dove si vendono i corpi delle persone, vero? Anche se ci fossero, sono certo che una donna, libera di essere ciò che vuole, non si abbasserebbe ad essere merce e non venderebbe il suo corpo né dal vivo né sulla rete.
Certo, essere emancipati significa avere la libertà di poterlo fare e non bisogna criticare questa scelta. Guardate, nemmeno io criticherei la scelta di buttarsi da un aereo senza paracadute, anche perchè delle conseguenze nessuno si è mai lamentato. Di sicuro non lo farebbe un uccello.
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