Sono rientrato da poco da un viaggio a Singapore e ho cercato di osservare la vita in quel paese più da abitante che da turista. Il paragone con l’Italia era inevitabile e il risultato è impietoso. Partiamo da tasse e reddito, ma sarò per non diventare noioso. La tassazione è nulla per redditi sotto i ventimila dollari e per quelli più grandi arriva al massimo al 24%. Un lavapiatti guadagna circa 2000 dollari di Singapore, che in euro sono circa 1300 €, ma con lo stesso lavoro e un po’ di esperienza si può tranquillamente arrivare a 3000 dollari. La cosa che dovrebbe essere ovvia, ma nel nostro paese non lo è, e che i servizi ci sono funzionano bene e hanno qualità eccellente. Noi paghiamo oltre il doppio di tasse, abbiamo stipendi dimezzati. Noi abbiamo le buche e sterpaglie nelle strade, loro aiuole perfette, monitor e ventilatori ad ogni fermata degli autobus.
C’è molto da leggere sul sistema sanitario e di previdenza sociale di Singapore e non voglio essere noioso, ma vi basti pensare che c’è l’obbligo di versare parte del proprio stipendio in un fondo di previdenza personale dal quale si può attingere per le proprie cure. Se l’importo accumulato non è sufficiente a pagare le proprie spese mediche subentra direttamente lo Stato. Ad oggi la salute pubblica di Singapore è ai primissimi posti nel mondo. Hanno iniziato da poco una campagna contro la dengue, e vi assicuro che non ho mai incontrato una zanzara durante tutta la mia permanenza. Io intanto qui in lombardia ho prenotato una visita oculistica, se va bene me la fanno tra sei mesi.
Gli affitti nelle zone centrali della città sono piuttosto cari, ma spesso i palazzi includono piscine, palestre, custodi, giardini e tante altre piccole comunità. In zone più periferiche si possono trovare 80 mq sotto ai 1000 dollari/mese.
Il paese è collegato da otto linee della metropolitana, autobus il cui costo di un viaggio è chilometrico ma raramente supera i due dollari. La metropolitana passa sempre ogni tre minuti, in qualche raro caso ogni cinque e si paga direttamente con la propria card contactless. Tutte le stazioni hanno servizi igienici perfettamente funzionanti e automatizzati e personale di sicurezza sempre presente e amichevole. Sui mezzi sono presenti molti sistemi informativi con messaggi educativi e per la gestione di eventuali emergenze molto ben realizzati. Questo probabilmente avviene perché ad oggi Singapore potrebbe essere bersaglio di attentati dell’ISIS. Viene prestata particolare attenzione all’educazione sociale: campagne informative per spingere le persone a lasciare i posti a sedere agli anziani, ai giovani a non tenere troppo a lungo lo zaino sulla schiena. Ai disabili viene fornito un cartellino giallo per identificarli e stimolare gli altri cittadini a mettersi a disposizione per aiutarli. Se si facesse una cosa del genere in Italia, sarebbe uno scandalo “marchiare” i disabili: violazione della privacy e chi più ne ha più ne metta.
La raccolta differenziata dei rifiuti non è sempre precisa, ma la pulizia in città è notevole anche nelle zone più nascoste. Non c’è bisogno di dire che, nonostante sia una metropoli con oltre sei milioni di abitanti, l’inquinamento dell’aria è decisamente più basso rispetto a quella della nostra pianura padana, non che ci voglia molto visto che siamo comunque i più inquinati d’Europa.
Tutti i palazzi solitamente hanno i primi piani dedicati ai negozi. Altri sono enormi centri commerciali sviluppati anche per oltre dieci piani, di cui un paio underground. I piani più bassi spesso sono dedicati agli alimentari e ai beni di prima necessità, quelli intermedi ai giovanissimi, con scuole di musica, palestre per ginnastica e arti marziali, lavorazione della ceramica, disegno e altre attività culturali. Sulla cima spesso ci sono le attività ricreative, compreso negozi di gadget, karaoke bar, locali molto singolari, studi fotografici, centri estetici e altro ancora. In generale il tasso di criminalità a Singapore è molto basso, anche perché le pene sono molto severe e i cittadini sono chiamati attivamente alla sorveglianza con iniziative quali “see something, say something”, se vedi qualcosa dillo, supportate anche da app con video e gps per il contatto diretto con le forze dell’ordine. Da noi il massimo che trovi negli angoli dei palazzi sono mozziconi e siringhe usate, ma se vedi qualcuno spacciare è meglio girarsi dall’altra parte.
La simbiosi con la natura è sorprendente partendo proprio dai tetti di questi palazzi che contengono isole verdi, fontane, aiuole. In alcune di queste ho colto persino scoiattoli, rapaci e altri animali, però in Italia non siamo da meno e possiamo offrire incontri ravvicinati con topi, nutrie e a volte anche cinghiali.
Sui tetti sono presenti pannelli fotovoltaici che, viste le condizioni climatiche, offrono energia per tutto l’anno. In ogni caso il costo dell’elettricità è sotto i 0.4 dollari al kWh. Buona parte dei marciapiedi sono coperti da pergolati ricoperti di vegetazione e il clima spesso variabile non è mai un problema. In caso di forti piogge tutti i principali centri commerciali solitamente mettono a disposizione impermeabili di plastica gratuitamente. I parchi e le spiagge sono sempre attrezzati e sorvegliati, ci sono punti per il pronto soccorso e AED nel raggio di poche centinaia di metri.
Alla fine del viaggio, dopo una giornata passata da un aeroporto internazionale all’altro si arriva a Malpensa dove si rimane a lungo bloccati ai controlli perché c’è solo un addetto a vagliare i passaporti di oltre seicento persone. Poi a molti dopo il lungo viaggio serviva un bagno ed è di fronte alla scritta “guasto” che finisce il sogno e capisci che sei tornato in Italia.
« | Indext | » |