Rimini ai minimi

Lunedì 22 Luglio 2024

Devo dire il peggior Rimini di sempre, ma mica per colpa dell'evento in sé, sia chiaro.

In questi giorni, più volte mi sono trovato a citare leggi e sentenze per ricordare che un certo modo di fare "street-photography" non esiste più da un pezzo. Ma basterebbe avere un po’ di educazione perché i cosplayers non sono animali dello zoo. In gabbia ci dovrebbero stare loro, altro che far finta di fare i fotografi.

Poi ci sono i truffatori delle cartoline. Ho provato sia con il 117 che con i Carabinieri ed è stato uno scaricabarile. Ma che volete che facciano dei vigili urbani contro un’associazione a delinquere che si presenta praticamente in ogni fiera?

Veniamo ai cosplay trovati in quel di Rimini: cercavo qualche personaggio fatto bene, ma era quasi tutto un Genshin Hotel farcito di parrucche sudate e bikini. Menomale che ci sono gli amici, quelli non ti deludono mai: comunque meglio passare il tempo a fare due risate insieme che a cercare di tirar fuori una foto in condizioni del genere. Per tutto il resto ci sono i set, intendo quelli veri, mica dove si passa il tempo a contendersi a gomitate un mediocre scorcio del mare. Non sono abbastanza “pro” per certe cose e non penso lo sarò mai.

A chi mi ha chiesto un set ho sempre risposto di sì: tanto sapevo che alla fine non se ne sarebbe fatto nulla. Il premio l’ha vinto una persona che dopo aver posticipato per tutto il pomeriggio, la incontro a fine giornata e nemmeno si ricordava di avermi scritto. Se ancora vi chiedete perché sempre meno fotografi scattano gratis, beh…

Rimini a pagamento per maggior sicurezza? Meglio, così poi in spiaggia vi rubano il portafoglio quando è già vuoto.


«Indext»

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