La presenza di fotografi che scattano a pagamento ai cosplayers dentro le fiere è un dato di fatto innegabile. Delle molte domande che mi sono fatto negli anni ce ne sono tre a cui vorrei dare una risposta: è legale? è possibile? è corretto?
La legalità dipende dal fotografo: c’è chi si sbatte a far fatture e chi invece si nasconde dietro la prestazione occasionale nonostante tra soggetti privati non esista più da anni (art. 54 bis, legge 96 del 21 giugno 2017).
Supponiamo comunque che si parli di soggetti in regola dal punto di vista legale. In fiera possono scattare a pagamento come fanno ad esempio quei venditori ambulanti che entrano nei ristoranti a vendere rose e accendini? La risposta è che, se il gestore non è contrario a questa attività, non ci sono divieti espliciti.
Il fatto che sia giusto farlo dipende dalla nostra morale: come ci rapportiamo con gli altri commercianti che pagano per avere degli spazi in fiera dove portare avanti la loro attività? Gli espositori vendono fumetti, gadget, cibo, coltelli, elettronica: non subiscono la concorrenza dei fotografi. Inoltre nessun fotografo pagherebbe per ottenere gli spazi dove allestire un set fotografico quando potrebbe scattare tranquillamente in mezzo al casino e risparmiarsi i costi che sostengono gli espositori ufficiali.
Quindi finché ai cosplayer va bene pagare per foto scattate in questo modo, finché non ci preoccupiamo del fatto che le fiere esistono perché qualcuno riempie e paga gli spazi espositivi, finché accettiamo di foraggiare chi non ha tasse e spese da pagare anzichè chi ha un'attività regolare, non chiediamoci nemmeno se tutto questo sia giusto.
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