Poliamore

Venerdì 20 Agosto 2021

Quella che state per leggere è una riflessione personale sul concetto di poliamore. Facciamo una breve premessa: penso che ormai tutti conosciate l’acronimo LGBTQIAPK+ che mischia identità di genere e orientamenti sessuali. La P solitamente accomuna la pansessualità e il poliamore, e anche in questo caso sono due cose totalmente diverse.

La pansessualità è un orientamento sessuale che indica la capacità di amare qualcuno indipendentemente dal suo sesso o genere. Il poliamore indica chi pensa che l’amore non sia un’esclusiva di un singolo partner. Trovo che siano entrambi concetti bellissimi.

Affermando che l’amore esiste solo con il rispetto, tutte le forme di amore che si basano su questa premessa sono lecite e condivisibili. Poliamore non è sesso libero con il primo che passa, ma la capacità di trovare il tempo e le risorse necessarie per avere accanto tutte le persone che si amano.

Perché è difficile accettare una cosa così semplice per un europeo medio, soprattutto quando si parla di poliamore? Semplicemente perché la Chiesa cattolica ha introdotto nella nostra cultura dei concetti che stridono contro questa idea.

Se Dio nell’Antico Testamento diceva che avrebbe fornito a Davide tutte le donne di cui aveva bisogno (Samuele 12:8) perché poi la chiesa ha spinto verso la monogamia? Questo accade nel medioevo quando la chiesa per paura dell’incesto vietò i matrimoni fino ai cugini di sesto grado e pure le adozioni, con il risultato di portare all’estinzione molte casate dell’Europa del 500. Nel tredicesimo secolo viene introdotta la necessità di un prete per celebrare il matrimonio e l’obbligo di fare testamento per non essere scomunicati. Nei secoli successivi iniziò anche la vendita delle indulgenze. Sicuramente un ottimo business per la Chiesa che finì con l’ereditare i beni di molte famiglie.

Escludendo le manipolazioni della chiesa e la nostra razionalità, possiamo provare a fare una valutazione prettamente biologica del nostro apparato riproduttivo. Per la forma del pene e la quantità di spermatozoi prodotti, la razza umana non dovrebbe essere monogama. Ciononostante oggi l'uomo è in grado di assicurare la sopravvivenza della prole anche quando non è numerosa.

La vita dell’uomo si costruisce intorno a sentimenti, istinti e moralità, ma non dobbiamo dimenticare che è la nostra intelligenza a cui dobbiamo affidarci per capire cosa è giusto e cos'è sbagliato, senza farci influenzare da pregiudizi irrazionali.


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