PressappoCOVID

Domenica 04 Aprile 2021

Siamo a Pasqua del 2021 ma non avete la sensazione di essere ancora nel 2020? Ricordate quali erano le regole dello scorso anno per proteggersi dal COVID, ovvero centodiecimila morti fa?

C’era l’obbligo di coprire naso e bocca perché si pensava che il virus si diffondesse con le goccioline di saliva prodotte dai colpi di tosse. Era scritto esattamente così nell’ordinanza del 4 aprile 2020. Nell’ordinanza di quest’anno invece è d’obbligo proprio la mascherina. D’altronde nel 2020 erano difficili da reperire e quindi ogni indumento era buono, nel 2021 le mascherine ci sono e ci viene detto di usarle. Poco conta che buona parte delle mascherine siano totalmente inefficaci, lo Stato ci dice: indossane una qualsiasi che pressappoco va bene.

Vi siete resi conto che questa superficialità è il filo conduttore di tutte le disposizioni che siamo obbligati a rispettare?

Nelle disposizioni che ci vengono propinate non conta quello che fai o come lo fai, ciò che conta è che se lo fai per lavoro va bene, mentre se è per svago è il male assoluto. I ristoranti sono aperti a pranzo nei giorni lavorativi, ma se vuoi andarci per passare una bella serata è un problema. Il duemilaventuno verrà ricordato come l’anno dell’apericena.

Invece dimentichiamoci dei banchi a rotelle e della didattica a distanza, tanto ormai il personale scolastico è vaccinato. Di sicuro i ragazzini frequentando la scuola in presenza saranno in grado di ottenere risultati positivi per il loro futuro e quello dei loro genitori e relativi tamponi.

Io non vorrei essere nei panni delle forze dell’ordine: come fai a far rispettare delle disposizioni così difficilmente verificabili? Oggi anche in zona rossa si può far visita ad amici e parenti, ma solo due alla volta. Dove volete andare oggi, a Rovigo? Prendete un utente facebook di Rovigo, aggiungetelo agli amici e siete a posto anche con l’autocertificazione. Se arrivati a destinazione vi ritroverete in cinquanta trovate un prete e anche l’assembramento sarà ok.

Penso sia chiaro che queste regole siano inefficaci e facilmente aggirabili. Ma sapete che cos’altro è assolutamente inutile? Il sistema a zone: che siano rosse, arancioni o gialle non hanno alcun effetto perché anche la semplice uscita per attività motoria non impedisce comunque assembramenti nei centri delle città e altresì penalizza pesantemente l’accesso ai servizi e la vita sociale per chi vive nei piccoli comuni. In ogni caso l’utilità di queste limitazioni è tutta da verificare.

Siamo governati da persone così pressappochiste che nonostante ad oggi ci siano oltre tre milioni di persone vaccinate non sono considerate nemmeno nelle disposizioni più recenti. Si aspetta il santo graal che chiamiamo immunità di gregge tacendo sull’efficacia limitata nel tempo del vaccino. D’altronde per qualcuno pandemia ed endemia sono pressappoco la stessa cosa. Pressappoco...


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