Breve commento a Valerian (film)

Venerdì 22 Settembre 2017

Ieri mi è capitato di vedere questo film e, considerando che adoro Luc Besson, pensavo di trovarmi di fronte ad un'opera dello spessore di altre sue realizzazioni, magari con considerazioni esistenziali con un minimo di spessore. Purtroppo il film è robetta psichedelica per ragazzi senza molto altro da dire. Graficamente è coloratissimo, molto simile ad Avatar nelle scene iniziali. Stesse similarità le ho riscotrate in più punti anche nella trama con la popolazione indigena che vive in armonia perfetta e viene disturbata dai soliti umani guerrafondai.

Se fosse solo questo il film sarebbe stato anche vivibile e senza troppe pretese, ma se cerchi di seguire la logica della trama per più di cinque minuti capisci che conviene spegnere il cervello e guardarsi il caleidoscopio di colori proiettato sullo schermo e magari anche le curve di Rihanna, perchè le facce dei protagonisti non è che siano entusiasmanti e probabilmente sono anche troppo giovani per la caratterizzazione che gli è stata data: ragazzini che parlano di matrimonio... tze!

La trama è il grande buco nero di tutto il film, e come ogni buco nero che si rispetti è in grado di distorcere anche le leggi della fisica. Valerian riesce a precipitare ovunque: nello spazio, sott'acqua, sotto terra e probabilmente ha pure un campo gravitazionale proprio che si porta dietro anche sulla MIR della scena finale.

C'è da dire che Valerian ci sono un sacco di idee interessanti: pistole invisibili, animaletti cagaperle, scatole multidimensionali che consentono ai protagonisti di compiere operazioni incredibili. Tutte cose usate sempre quando non servono. Chi non ha pensato: "Ehi Laureline, sei in una gabbia di legno e indossi una tuta potenziata con la quale Valerian ha sfondato tranquillamente un muro d'acciaio, non è che magari..."

Il messaggio del film è comunque chiaro: se una popolazione è carina e coccolosa come gli abitanti del pianeta Mur ci si fa in quattro per aiutarli, se invece si tratta di una tribù primitiva in una riserva tutelata e con l'aspetto e l'intelligenza dei cugini brutti di Jar Jar Binks (Star Wars) è il caso di massacrarli senza pietà.

Insomma Valerian è proprio un film nel quale ci si immedesima: alla fine del film anche io mi sentivo un pò come quell'ultimo criceto radioattivo...


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