In fotografia si definisce "bokeh" la sfocatura che sta dietro ad un soggetto e contribuisce a staccarlo dallo sfondo. Usata ma soprattutto abusata, si ottiene con sensori grandi e diaframmi molto aperti. Prerogativa di equipaggiamenti professionali.
Oggi, leggendo un blog dedicato ad una nota marca di macchine fotografiche sono incappato in questa considerazione: "una profondità di campo estremamente ridotta è spesso il vestito buono quando manca l’idea".
Ho voluto riportare questa considerazione all'attenzione della mia associazione fotografica e devo dire che ne sono uscite delle belle.
La domanda principale è stata "ma quando si può dire che una foto sia bella?"
In effetti tutti stiamo cercando di fare foto sempre più belle. C'è chi migliora le sue tecniche di post-produzione, chi è diventato un vero e proprio artista digitale, chi ha investito in un equipaggiamento migliore, chi cerca di scattare foto a soggetti particolarmente significativi e popolari.
Poi ci sono io, che vorrei disintossicarmi da tutte queste cose: da photoshop, dai bokeh, dai paesaggi saturi e dalle scene impostate.
In fondo per me una foto è bella solo quando il tempo non te la fa scordare.
« | Indext | » |