RPG: EXP e Livelli sono stronzate

Mercoledì 02 Giugno 2010

Sono passati più di 20 anni da quando ho giocato il mio primo RPG, e in questi 20 anni ne ho viste un pò di tutti i colori. Dai vecchissimi giochi della SSI, Eye of Beholder, Ultima IX, Baldur's Gate fino ad arrivare a WOW e agli ultimi MMORPG. Col passare del tempo però mi sono reso conto che il sistema che sta alla base dei GDR è fondamentalmente errato, nonchè molto pericoloso per i giocatori stessi.

L'avanzamento di livello presente in tutti i giochi di ruolo è un terribile strumento di assuefazione: si inizia giocando in tranquillità progredendo piuttosto velocemente. Piano piano però, il tempo necessario per ottenere dei risultati cresce in modo esponenziale. Come se non bastasse, le azioni da compiere per guadagnare EXP sono sempre più ripetitive: uccidere quantità sempre più spropositate di mostri o spostarsi per ore da una location all'altra.

Purtroppo il fatto di aver già speso una buona quantità di tempo per ottenere i primi risultati spinge il giocatore a continuare a giocare anche se il divertimento ormai non esiste più. Quindi è proprio il caso di dire che si tratta di un circolo vizioso. La presenza di BOT in alcuni giochi dimostra che spesso la presenza del giocatore è quasi superflua.

Questa in realtà è la premessa. Quello che conta per me è dimostrare che il sistema a livelli non è assolutamente realistico e non ha alcun senso continuare ad utilizzarlo "as is" dopo oltre 50 anni dalla sua invenzione.

Il sistema di progressione logaritmica, ovvero quello che colloca i livelli sempre più lontani tra loro, è basato sul concetto che una volta imparata un'abilità, diventa sempre più difficile migliorare i risultati. Questa considerazione è assolutamente errata soprattutto se applicata in modo uniforme a tutte le caratteristiche di un PG. Potevo capire che questo avrebbe semplificato il lavoro di un Dungeon Master armato di carta e penna di una vecchia sessione di gioco dal vivo. Ma ragazzi, ne è passata di acqua sotto i ponti!

Una persona normale, dovendo imparare l'alfabeto, si allenerà scrivendo la A, poi proverà la B e così via. Più lettere impara e più sarà facile impararne altre.

In un GDR, per imparare la B si deve scrivere 1000 volte la A. Per imparare la C si devono scrivere 10000 volte la A e la B.

Tanto è vero che per una persona reale imparare la Z sarà facilissimo, per un PG sarà una fatica immane.

Vi sembra quindi che questa regola dei livelli logaritmici sia logica? A me no.

Spero quindi che qualcuno inizi a pensare a regole che privilegino il reale valore dei player a dispetto del sistema attuale che in fin dei conti premia soltanto il PG che è stato connesso più a lungo al server.


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