Incentivi stAnali 2: c'era una volta Pomigliano...

Venerdì 13 Febbraio 2009

Come si parlava tempo fa dell'Alfa di Pomigliano D'Arco (NA):

"Si guarda oggi lo stabilimento di Pomigliano come il futuro dell'Alfa, da dove, verranno prodotte la totalità delle auto, quindi di vitale importanza per l'economia Campana."

Come si è parlato recentemente del mercato dell'auto:

"Il mercato auto è in crisi... La FIAT chiede un aiuto di stato... Il governo lancia nuovi INCENTIVI ALLA ROTTAMAZIONE, perchè l'europa non permetterebbe di aiutare SOLO FIAT..."

Si presume quindi che la manovra del governo serva PRINCIPALMENTE per aiutare FIAT, ma che ne possano trarre vantaggi tutte le case automobilistiche compreso quelle francesi che stranamente problemi a farsi aiutare direttamente dallo stato non ne hanno avuti...

Pomigliano oggi:

"Napoli - Mille operai della Fiat di Pomigliano d’Arco (Napoli), hanno fatto sentire la loro voce per tutta la giornata di ieri, contro la cassa integrazione in cui sono stati collocati (in cinquemila, più altri ottomila dell’indotto) da luglio dello scorso anno."

A questo punto una persona normale si domanda: ma se lo stato ha stanziato altri fondi per incentivare il mercato auto, come mai Pomigliano è sempre più in crisi?

Risposta semplice: tutti i modelli Alfa hanno motori Euro 4 che producono una quantità di CO2 superiore a quella massima necessaria per avere gli incentivi statali.

Quindi il nostro GOVERNO ha STANZIATO SOLDI che, non solo NON AIUTANO PER NULLA IL LAVORO NEL MONDO DELL'AUTO, ma finiscono direttamente alle case automobilistiche straniere.

Anche stavolta diciamo in coro: "Che Italia del Casso...netto".


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